a cura di Camilla Negri
2014, quasi come un déjà vu della scorsa estate, e gli Arctic Monkeys scelgono un castello, questa volta a Villafranca di Verona, per la prima delle due date italiane in programma.
Dopo una lunga e spasmodica attesa, smorzata da qualche birra, le ormai conosciute e super-catchy note di Do I Wanna Know? fanno vibrare le mura della fortezza, svegliando gli animi dei tanti (giovanissimi) fan.
Una nuova scenografia: scompaiono le lettere a caratteri cubitali di AM e lasciano posto a un led luminoso raffigurante quel logo che firma singoli e magliette della “epoca quinta”. Il ritmo incalza con la scatenata Snap Out Of It ed è subito palese quanto l’album AM sia entrato totalmente nella testa e nel cuore del pubblico. L’energia, nonostante qualche pausa e qualche sbiascicato ringraziamento in italiano, continua a salire. Particolarmente apprezzabili nella loro versione live soprattutto Crying Lightning, Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair e Library Pictures.
Questa invece la bella No. 1 Party Anthem:
Qualche immancabile e nostalgico lezzo d’annata a parte, la band, come lo stesso frontman aveva già dichiarato, sembra prediligere le sonorità dell’ultimo album. Un’esibizione sempre all’altezza anche se i più viziati e accaniti ultras da trasferta potrebbero aver notato un leggero calo di prestazione rispetto alle performance internazionali… ma come lamentarsi? L’estenuante tour non toglie certo carisma ai quattro, che picchiano duro senza mai spettinarsi il ciuffo. Gli ultimi tre fuochi d’artificio vengono sparati sul finale, la dolce e intensissima ballata I Wanna Be Yours echeggia come una dedica all’amore non stucchevole, prima di chiudere con il super singolo R U Mine?, di perfetto congedo.
Ecco la scaletta della serata:
noto con piacere il ritorno di 505
A parte niente Teddy Picker e Old Yellow bricks figata…me lo ricorderò a lungo