Finalmente possiamo affermarlo: l'era degli Arctic Monkeys 5.0 è ufficialmente iniziata. Il video di Do I Wanna Know?, pubblicato oggi Mercoledì 19 Giugno, ha aperto le danze.
Un filmato, non insolito per le Scimmie Artiche, "minimale". Un "minimalismo" proposto già più volte nel corso della storia discografica della band. Come a dire: "i video non sono importanti, è la musica che a noi importa e che a voi deve importare. E poi starà a voi tirare le dovute conclusioni". Dietro questa scelta di non creare dei "video kolossal", c'è un discorso molto lungo, che proviamo ad affrontare. La pubblicità dei lavori discografici, specie quelli delle major e del pop, è rivolta ad un potenziale di persone davvero planetario. Lo strumento usato è essenzialmente quello del video musicale, che spesso vede protagoniste super-dive in abiti succinti. Basta guardare a Lady GaGa: ha imposto, col suo stile eccentrico all'ennesima potenza, un "modello da imitare" per tutti gli altri artisti pop della scena, grandi nomi compresi... e si sono dovuti adattare! Bene, questo tipo di cose agli Arctic Monkeys non interessano. Sì, qualche bella ragazza l'abbiamo vista in qualche sketch passato anche noi, ma così lontana dai canoni imposti dalla "promozione musicale del momento". Perché parlare di video? E' proprio il video, le condivisioni sui social network, la "mipiacizzazione" di qualcosa che deve per forza apparire alternativo, ma in realtà non è, a fare la fortuna di questo o quell'artista, di questa o quella band, del brano pop, rap o rock, delle etichette discografiche, in guerra come non mai, visto il calo dei proventi e le "tasse" imposte da piattaforme come iTunes, che distribuiscono la loro musica. Sembra, in quest'epoca ove davvero possiamo considerare "morto il rock", che l'immagine sia tutto, per quanto concerne la "promozione discografica"... e poco importa dei "contenuti". Gli Arctic Monkeys si stanno muovendo in questo contesto in modo diametralmente opposto. Per quanto possiamo elevare Alex Turner a grande frontman o genio poetico provenuto da chissà quale epoca rinascimentale, rimane e rimarrà sempre il "ragazzetto di provincia", con la faccia da anti-eroe. Alex potrà continuare a frequentare palestre, "americanizzarsi", accompagnarsi a tutte le modelle del mondo, ma rimarrà sempre l'anti-eroe quale è ("il menestrello di una generazione", ci piacque definirlo qualche anno fa). La forza degli Arctic Monkeys è "evolversi di continuo, pur non stravolgendosi". C'è tutto un filo conduttore, dal primo, sino all'ultimo album, che verrà fuori entro qualche mese (fine Settembre, metà Ottobre). Un gruppo che si rivolge prettamente ai suoi coetanei, ai suoi "fan" che man mano stanno crescendo assieme a loro. Chi non ha compreso la svolta musicale intrapresa con Humbug, probabilmente ha seguito la band con un pizzico di superficialità, o trincerandosi dietro il "dogma dell'indie-rock", ormai volto al tramonto. Che dire di più per adesso? Attendiamo questo nuovo album, il quinto. I timori sono tanti e c'è chi non ha digerito la "svolta americana" della band... ma, ne siamo certi, anche stavolta rimarremo sorpresi e staremo ad applaudirli ancora. Per concludere, un bel "ai posteri l'ardua sentenza", di manzoniana, e scontatissima, memoria.
PS: Ringraziamenti sinceri a chi ci segue, e siete in tanti, tutti i giorni. Arctic Monkeys Italia è un sito indipendente, sorto nel lontano 2006. Lavoriamo per passione, perché tanti anni fa una band fece uscire un EP fenomenale. Scommettemmo che questa band avrebbe fatto strada. Eccoci qua, nonostante tutte le difficoltà del caso, a cercare di seguire e spiegare il "fenomeno artico" ai tanti appassionati di musica, sforzandoci di essere i più professionali ed obiettivi possibili. Purtroppo la canalizzazione dell'informazione sui social network ha reso tremendamente difficile la vita per i progetti indipendenti e a costo zero, quando altri "spazi", al fine di promuovere brand proprietari o vendere prodotti, o perché hanno editori e redazioni alle spalle, possono permettersi di "comprare il traffico", i "mi piace" e tutte queste diavolerie qua. Noi resisteremo, cercando di dire la nostra, tentando, ancora una volta, di creare un dibattito musicale costruttivo, sulla band che amiamo: le Scimmie Artiche da High Green, Sheffield.
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She looks as if she’s blowing a kiss at me And suddenly the sky is a scissor
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